venerdì 24 settembre 2010

Destinatario Sconosciuto



La compagnia teatrale Dietro le Quinte in occasione della prossima stagione teatrale presenta uno spettacolo tratto dall'omonimo libro di Katherine Kressmann Taylor.

Destinatario Sconosciuto ruota intorno allo scambio epistolare che nel 1932 hanno due amici fraterni e soci in affari. Martin Shulse è tedesco, Max Eisenstein è americano ed ebreo. La loro amicizia e di conseguenza i loro affari sono sconvolti dalla scalata al potere di Hitler in Germania e da tutto quello che l’ideologia nazista porta con se. I due amici intraprendono strade diverse, ma per un beffardo scherzo del destino rimangono legati dal loro scambio di lettere fino al momento in cui questo deciderà le loro esistenze.

Lo spettacolo avvincente ed imprevedibile è interessante sia dal punto di vista storico per il tema trattato che dal punto di vista teatrale attraverso una recitazione dal ritmo letterario sempre più incalzante.

Per informazioni contattateci al 328.1615599 - compagniadietrolequinte@gmail.com

sabato 11 settembre 2010

Il Mondo che Vogliamo



Questo è il mondo che vogliamo anche noi...


Il mondo che vogliamo

Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica.

Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un’equa distribuzione delle risorse.

Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l’eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto a cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione.

Nel nostro Paese assistiamo invece, da molti anni, alla progressiva e sistematica demolizione di ogni principio di convivenza civile. Una gravissima deriva di barbarie è davanti ai nostri occhi.

In nome di “alleanze internazionali”, la classe politica italiana ha scelto la guerra e l’aggressione di altri Paesi. In nome della “libertà”, la classe politica italiana ha scelto la guerra contro i propri cittadini costruendo un sistema di privilegi, basato sull’esclusione e sulla discriminazione, un sistema di arrogante prevaricazione, di ordinaria corruzione. In nome della “sicurezza”, la classe politica italiana ha scelto la guerra contro chi è venuto in Italia per sopravvivere, incitando all’odio e al razzismo.

E’ questa una democrazia? Solo perchè include tecniche elettorali di rappresentatività? Basta che in un Paese si voti perchè lo si possa definire democratico?

Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti e dei gruppi sociali più deboli, per migliorarne le condizioni di vita, perchè si possa essere una società di cittadini.

E’ questo il mondo che vogliamo. Per noi, per tutti noi. Un mondo di eguaglianza.

Emergency